venerdì 28 agosto 2020

Powel ha parlato...finalmente!

Rieccoci nuovamente alla fine di un'ulteriore settimana noiosissima,  tutta incentrata su cosa avrebbe detto Powel a Jackson Hole a proposito di quella che sarà la futura politica monetaria della FED... Francamente non avevamo molte aspettative: Powel ha le mani legate e qualsiasi politica, che non fosse quella dei bassi tassi di interesse per un periodo molto lungo che si avvicina all'eternità, sarebbe stata mal digerita da chiunque,  mercati finanziari in primis.


Il Nostro sembra convinto che presto o tardi ci sarà un ritono d'inflazione che si mangerà un pezzetto dell'enorme debito pubblico che l'America sta accumulando, ma lo ha detto quasi sperandoci più che credendoci e la cosa inizia, se non lo è già, a diventare preoccupante.
Un rialzo dell'inflazione sembra comunque una chimera con l'attuale efficienza dei mezzi di produzione ed una domanda di beni e consumi ridotta. Parrebbe quindi che l'unica via percorribile per un rialzo dell'inflazione sia quella dell'indebolimento del dollaro che in effetti è già in corso da  parecchi mesi... ( lo vediamo dopo con un paio di grafici).



Il grafico dello SMI qui sopra proposto ci mostra un persistente movimento laterale che segue la freccia blu ( che abbiamo disegnato un paio di mesi fa...) e per il momento non c'é verso di uscire da questa dinamica confermata anche da volumi non eccezionali. Vedremo nelle prossime settimane se sul fronte vaccini e/o elezioni americane si muoverà qualche cosa in grado di influenzare anche le borse; per  il momento speriamo di non soccombere alla monotonia...


Ma vediamo cosa succede dall'altra parte dell'Atlantico... gettiamo un'occhiata allo S&P500:



...ecco che in questo caso qualche cosa che ci potrebbre anche squotere dal nostro torpore sta succedendo: la dinamica della borsa americana è ben diversa e durante questa settiamna abbiamo visto i massimi storici dello S&P500, bello ma anche un pochino inquietante : l'indice RSI (cerchio rosso) indica un marcato ipercomparto, i volumi sono piuttosto sostenuti ma soprattutto abbiamo preso nota di un P/E che ha superato il 27 e che rende il mercato americano piuttosto ben pagato se non addirittura entrato in zona bolla...


...come indicato da questo grafico (clicca sopra per una miglior visione). A questo punto sarebbe anche il caso di non dormirci troppo sopra e tenere gli occhi ben aperti: sappiamo quanto una correzione negli USA ha il potere di far tremare anche le sonnolenti borse europee...

L'evento di maggior rilievo al quale stiamo andando incontro sono le elezioni americane: quel che ci sembra di capire, è che non saranno una passeggiata né per Trump, né per Biden... il secondo sembra dominare per il momento i sondaggi, ma il  clima in America inizia, magari pilotato ad arte, a surriscaldarsi e lo constatiamo ogni giorno che passa: insicurezza e violenza stanno aumentando e questo  tutto a vantaggio dei repubblicani... vedremo.




Sulla scora delle dichiarazioni di Powel il dollaro contro chf si è riportato sui minimi dell'anno. E' fondamentale che riesca a confermare il livello di 0.90 centesimi sotto il quale si apre la strada che lo potrebbe portare a 0.87. Come detto saremo venditori solo se va sotto 0.90,  ma bisogna ammettere che il trend non ci lascia proprio tranquilli...


Anche contro euro la debolezza del dollaro è lì da vedere: sta consolidando tra 1.1850 e 1.1939 e per il momento non sembra avere ancora la forza di oltrepassare 1.20, ma se dovesse essere il caso 1.24/1.25 è il prossimo target. Nuovi acquisti di dollari contro euro  solo SOPRA 1.20...



Quello che potrebbe aiutare il dollaro a rafforzarsi è un aumento dei rendimenti: nel grafico vediamo quelli del Treasury a 10 anni che in effetti sulle dichiarazioni di Powel hanno reagito leggermente al rialzo, portandosi verso la fascia superiore dello spostamento laterale che da marzo è la sua caratteristica principale... vediamo la prossima settimana se ha la forza di rompere lo 0.80 per portarsi magari verso l'1%... Ne saremmo comunque un po' sorpresi... 



L'oro, dopo una lunga rincorsa che l'ha portao abbondantemente sopra i 2000$ l'oncia, si sta prendendo una pausa di riflessione. Un consolidamento tra 1900 e 1950 ancora per tutta la settimana prossima potrebbe essere il trampolino per un rilancio sopra i 2000$... ma anche in questo caso i rendimenti possono giocare il loro ruolo e se si sposteranno al rialzo non sarà facile per il metallo giallo rivedere tanto presto i massimi storici. 










  


venerdì 21 agosto 2020

Fine del rally?

 


Sta per finire una delle settimane più tranquille e soporifere dell'anno... non che ce ne lamentiamo più di tanto,  ma francamente avremmo gradito un poco di volatilità in più. Siamo consapevoli che con un po' di pazienza avremo da che divertirci durante l'autunno che sta arrivando di gran carriera!

Ora, non vorremmo trasformarci in piccoli emuli di Alfonso Tuor (per chi non lo non lo conosce è un giornalista economico nostrano che ha una visione dei mercati, da sempre, non propriamente positiva...) ma se vogliamo prestare un attimo di attenzione ad una osservazione fatta dalla Ned Devis Research (NDR, è una riconosciuta società di analisi finanziaria indipendente) dovemmo iniziare a preoccuparci...

Infatti il grafico parla chiaro: sia nel 1929, sia nel 2001 la ripresa che ha fatto seguito al crollo dei mercati finanziari è durata una manciata di mesi per essere poi seguita da un periodo piuttosto lungo da un trend ribassista che ci ha creato qualche problema.

Se è vero che tecnicamente i comportamenti degli investitori tendono, in situazioni di mercato uguali e/o simili,  a replicare sempre gli stessi modus operandi, e quindi ci sarebbero le premesse per dare allo studio di NDR una cerca rilevanza statistica, è anche sì vero che lo scenario nel quale siamo oggi immersi è ben diverso, anzi diremmo proprio completamente diverso, da quello dei periodi 1929 e 2001 a partire dal comportamento delle Banche Centrali di mezzo mondo che si sono svenate pure di inondare i mercati di liquidità.

 Ne consegue che non vi è certezza a riguardo delle possibilità di una replica di scenari già visti: tutto quanto stiamo vivendo in questi ultimi mesi si inserisce in uno scenario che deve ancora essere inventato e se di correzione si deve parlare, sarà uno sgonfiamento dei valori che tenderanno a livellarsi verso multipli più consoni alla realtà. 

martedì 18 agosto 2020

Buffett Index

 

L'altro giorno ci è capitato sotto gli occhi il  "Buffett Index" ovverosia il rapporto tra la capitalizzazione del mercato azionario US / il PIL statunitense. Il risultato si commenta da solo: ovviamente a far schizzare al massimo storico questo indice è il denominatore, vittima predestinata del Covid 19 non solo negli USA ma un po' dappertutto nel mondo, che la dice lunga su quanto largo sia lo scostamento tra i mercati finanziari ed il mondo dell'economia reale.
Se quest'ultima non si rimetterà celermente a ricrescere, è abbastanza probabile che assisteremo ad un aggiustamento al ribasso dei mercati che già scontano una ripresa piuttosto consistente... i gesti scaramantici sono ammessi...

 
E' abbastanza probabile che la paventata ripresa non sarà una passeggiata e a nostro avviso gli investitori iniziano, piuttosto lentamente ci par di capire,  a prenderne coscienza: non si spiega altrimenti lo spostamento laterale della maggior parte dei mercati azionari e quello svizzero non fa difetto.
Oramai quasi tutte le società hanno pubblicato i risultati semestrali e brutte sorprese tutto sommato non ne abbiamo osservate... Il trimestre in corso è quello notoriamente più debole e quindi non ci aspettiamo granché... Una spinta arriverà probabilmente dalle elezioni americane e, forse, dall'annuncio dell'arrivo di un vaccino che abbia per lo meno dato prova di superare la fase tre con un minimo di rappresentatività scientifica.

 
Venerdì avevamo accennato al nostro stupore nel vedere l'oro e i metalli preziosi essere stati vittima di un violento sell off che facevamo fatica a comprendere. In effetti oggi siamo ritornati sopra i 2000$ l'oncia e probabilmente potremmo rivedere a breve i massimi storici.... bello da una parte, ma inquietante dall'altra pensando che sull'oro ci si tuffa quando siamo vittime di una sensazione di insicurezza... e qui ritorniamo all'indice di Buffett e chiudiamo il cerchio...

venerdì 14 agosto 2020

Smi- Oro

 

Continua il noioso spostamento laterale della borsa svizzera: non che ci aspettassimo molto di più da un mercato estivo dominato, anche questa settimana,  da volumi non eccezionali. Quasi tutte le aziende hanno pubblicato i dati del primo semestre dell'anno: non ci sono state brutte sorprese (difficili dopo aver già ridotto di molto le aspettative), mentre quelle buone e del tutto inaspettate non si sono viste. Ecco così spiegato la natura dello spostamento laterale del nostro mercato.



 Tuttavia, se prendiamo una lente d'ingrandimento e riduciamo il tempo della nostra analisi, ci rendiamo conto che ci sono alcuni micro-movimenti che non sfuggono alla nostra attenzione: proprio ieri abbiamo avuto la rottura del supporto del canale ascendente che si è sviluppato dal 6 agosto: questa rottura ci ha convinto a procedere con alcune vendite allo scopo di alleggerire le posizioni. E' probabile che una correzione fino ai 10'000 punti o giù di lì, la si possa anche vedere. 
E' nostra intenzione rientrare soprattutto attraverso delle strutture zero cost...



Stiamo cercando di capire cosa ha effettivamente causato all'inizio della settimana questo violento sell off  dell'oro,  che comunque ha già ritracciato il 50% del movimento ribassista, per poi assestarsi attorno ai 1950 $ per oncia.

C'è chi parla di un ritorno dell'appetito per il rischio, dopo che per buona parte della settimana non si è parlato d'altro che dei futuri vaccini contro il Covid19 che potrebbero essere una realtà a breve...

Ammettiamo che una correzione ci stava, la salita del metallo giallo è stata imperiosa e molto rapida... Probabilmente le vendite sono state supportate dall'aumento dei rendimenti dei Treasury americani che cominciano, secondo alcuni osservatori, ad anticipare un timido ritorno dell'inflazione:  la cosa  ci lascia comunque  un po' perplessi perché, se si deve parlare di inflazione e di come ci si deve proteggere,  non c'è niente di meglio dell'oro;  quindi a noi qualche cosa sfugge e non capiamo questa voglia di vendere.

Per il momento, come abbiamo già ripetuto più volte, chi dell'oro (soprattutto fisico) se lo tenga...

* * *

Per finire una curiosità che non ci saremmo mai aspettati considerati i tempi:


Ebbene si! A quanto pare le banche, non tutte ma parecchie, stanno iniziando di nuovo ad assumere personale... che sia un buon segnale!?!

Buon week end!

martedì 11 agosto 2020

Zew e Oro

 

Qualcosa sembra muoversi nello spazio economico europeo: la pubblicazione dell'indice Zew conferma che i 350 economisti hanno una visione più ottimistica del prossimo futuro, visione che  oggi è stata rafforzata anche dall'aumento delle vendite di auto in Cina... e sappiamo quanto questo sia vitale per l'industria tedesca e per buona parte dell'industria europea.


...ed in effetti la reazione dei mercati azionari europei non si è fatta attendere...


Anche la borsa svizzera è riuscita ad uscire dal torpore di questi ultimi giorni e si è portata a ridosso della resistenza dei 10215 punti. In generale gli investitori traggono conforto, oltre che dai dati EU, anche dal paventato taglio fiscale annunciato da Trunp: quanto sia reale e quanto questo annuncio fa parte di una ben precisa strategia pre-elettorale non siamo in grado di saperlo,  ma a noi importa la reazione dei mercati che per il momento sembrano credere (o fanno finta...) alla sue parole.

Noi restiamo vigili e restiamo sempre dell'idea che settembre ed ottobre saranno movimentati. Quindi per il momento,  no panic anzi, teniamo le posizioni strategiche nel nostro deposito e al limite ci liberiamo di quelle marginali. Poi vedremo se questa euforia di mezza estate dura,  oppure bisogna essere conseguenti e alleggerire con la mano pesante... 
Come ben sapete noi cerchiamo di seguire il trend; che sia rialzista, laterale come in questo momento o ribassista, vogliamo essere coerenti con il metodo, che per quanto discutibile (l'analisi tecnica non è una scienza esatta)  ci aiuta a prendere delle decisioni... molto meglio di una navigazione a vista.



Oro: è tre giorni che mostra una relativa debolezza e quando stamani abbiamo stampato il grafico era leggermente sotto i 2000 dollari all'oncia, ovverosia una correzione del 4.43% dai massimi. 

Come al solito esagerata è stata la salita e altrettanto esagerata la correzione: alle 13:51 siamo a 1980 dollari oncia e ciò significa essere seduti su un debole supporto che equivale anche all'incontro con la media mobile dei 15 giorni (linea rossa: volutamente scelta per chi vuole un'analisi più da speculatore che da investitore...)

Se scende con decisione sotto questo livello,  ulteriori grossi supporto fino a 1825/1830 dollari non se ne vedono... non escludiamo una presa di profitto se lo sfondamento dei 1980$ è confermato (attenzione ai falsi sfondamenti: purtroppo non riusciamo a vedere i volumi che comunque immaginiamo abbastanza cospicui...) lo sapremo solo domani o giovedì, purtroppo...
(clicca sul grafico per una miglior visione)


venerdì 7 agosto 2020

Borse piatte...

 Siamo giunti alla fine di una settimana decisamente poco esaltante e addirittura un po' noiosa: il trend dei mercati è decisamente laterale e come abbiamo già avuto modo di sottolineare, lo resterà almeno per la prima metà di questo mese in attesa che qualche operatore rientri dalle ferie. 

Vi sono qui e là alcune prese di beneficio (sugli assicurativi ad esempio) ma nulla di straordinario o tale da farci credere che siamo in presenza di prese di beneficio generalizzate.

Non vi nascondiamo che qualche vendita la stiamo comunque facendo: settembre e ottobre non sono quasi mai molto friendly nei confronti di noi investitori: non ne facciamo una regola, ma è sempre meglio esserne consapevoli... poi nella situazione in cui ci troviamo,  può succedere di tutto e quindi restiamo super-vigili...

Se avete ancora dei dubbi sulla lateralità dei movimenti borsistici, diremmo che anche il grafico dell'Euro-stoxx50 parla chiaro.... insomma, tutti sulla stessa barca nella medesima direzione...

...fatto salvo il Nasdaq, che comunque milita in un' altra categoria, in un altro campionato (quello interstellare) e fa gara a sé...!

Attenzione al dollaro USA: abbiamo detto che sta facendo base attorno allo 0.91 e così pare essere. Potremmo sbagliarci ma intravvediamo un doppio minimo che potrebbe tecnicamente riportare la valuta americana tra lo 0.92 e lo 0.94... fra qualche minuto pubblicano i dati sulla disoccupazione e vediamo che succede...

....anche contro euro ravvisiamo un doppio massimo a 1.19... superare quota 1.19/1.20 non sarà facile: per chi deve comprare dollari forse un pensierino, almeno in parte, lo faremmo...


 Eccovi i dati USA pubblicati alle 14:30

Reazione del dollaro per il momento piuttosto neutra: comunque la positività di quanto reso pubblico ci dice che per vendere dollaro contro chf c'è tempo.

Anche la reazione contro euro, siamo a 1.1829, ci dice che piccoli acquisti di dollaro possono essere fatti...


Buon week end!



mercoledì 5 agosto 2020

Borse-usd-oro



Borse europee, e quella svizzera non fa eccezione, si spostano sempre lateralmente in attesa, probabilmente, dell'annuncio dell' habemus vaccini... Quindi bisogna portare pazienza e restare vigili. Noi stiamo seguendo un po' di mercato secondario ma è roba per speculatori piuttosto che da investitori: Nio, rfl, ams li guardiamo con un certo interesse anche se non sono da comprare a tutti i costi...


$ ...come rimbalzo non è stato un granché: poteva farci il piacere di durare qualche giorno di più almeno fino al raggiungimento dello 0.93,  che avrebbe dato la possibilità di un alleggerimento.
Ora la situazione, sostenuta anche dai tassi sul dollaro che puntano verso lo zero, diventa più delicata: siamo disposti a vedere se il supporto attorno allo 0.90 (rispettivamente la resistenza a 1.19 contro euro) resiste, ma cominciamo a credere che potrebbe anche continuare ad indebolirsi: quindi una vendita di dollari sotto 0.90 (sopra 1.19 ) la prenderemo anche in considerazione.


Oro. E' abbastanza probabile, considerato il fatto che la ripresa dell'economia USA è meno rapida del previsto, che i tassi sul decennale americano puntino, dall'attuale 0.53% , per lo meno allo zero. Considerata la correlazione inversa dell'oro nei confronti dei rendimenti americani è possibile che, qual'ora l'interesse nominale zero è raggiunto,  si possa vedere l'oro a 2150$ l'oncia.

Per il momento l'oro è da tenere...




lunedì 3 agosto 2020

Agosto...



Partite in sordina questa mattina, le borse europee stanno cercando di evitare di farsi trascinare eccessivamente al ribasso. In effetti qualche notizia non proprio buonissima l'abbiamo letta durante questo week end: tra focolai di covid19 sparsi un po' qui e un po là in mezzo mondo e tentativi di frenare in un qualche modo l'avanzata tecnologica del Gigante Giallo (leggi veto presidenziale scagliato contro TikTok che la dice lunga di quanta paura hanno gli americani...) stiamo andando piano piano verso le elezioni presidenziali. Elezioni che potrebbero anche venir rinviate,  ma sarebbe una prima storica. Certo che con Trump in perdita di consensi un rinvio potrebbe essergli utile per salvare il suo posto alla Casa Bianca, ma per poter rinviare le elezioni è necessaria una modifica di legge che non sarà una passeggiata.
Nell'ipotesi di una elezione di Biden, tutti si stanno chiedendo  quale sarà lo scenario al quale si andrebbe incontro: difficile dirlo ed in mancanza di una risposta (veleno per i mercati) non escludiamo che si inizierà a ballare magari anche prima della fine di questo mese... Poi arrivano i famigerati mesi di settembre e ottobre,  che al solo nominarli potremmo essere presi per dei menagrami. Non possiamo nasconderci dietro ad un dito: sono i mesi più pericolosi dell'anno e averne la consapevolezza ci permette per lo meno di non venir presi completamente in contro piede... fatto salvo l'apparizione di un vaccino risolutivo che si mangerebbe settembre ed ottobre in un sol boccone per la gioia di tutti.

Incominciamo ad osservare cosa succede in questi sonnolenti giorni di agosto, ma non vi nascondiamo che ci viene una gran voglia, là dove ci sono, di portare a casa una parte dei guadagni... Vedremo.


Venerdì ci lamentavamo per la mancanza di un rimbalzo, per lo meno tecnico, sul dollaro ed oggi eccoci serviti. Siamo a ridosso dello 0.92 e per il momento allontana l'eventualità di uno scivolone fino a 0.87. Ma dobbiamo restare vigili: di rimbalzo si tratta. Non possiamo ancora parlare di cambiamento del trend che probabilmente non ci sarà. 
Per chi ha troppi dollari attorno allo 0.935 si potrà forse alleggerire...


Discorso abbastanza simile per euro/dollaro con un primo ritracciamento verso 1.17 e se va sotto, non escludiamo di rivedere quota 1.1470