Dobbiamo ammettere che questa settimana abbiamo qualche difficoltà nell'interpretare il comportamento dei mercati finanziari... Alzi la mano chi riesce ancora ad avere una visione chiara della situazione: in effetti di mani alzate ne vediamo poche...
Forse l'evento che più di tutti ha caratterizzato la settimana, è stato il ritiro dell'esercito americano dall'Afghanistan. Il risultato ci pare evidente ma esprimere un parere non è facile in quanto saremmo costretti a fare ampio uso di parole e termini che per decenza non si possono scrivere... Siamo comunque certi che ognuno di voi si sia già fatto un'opinione precisa e quindi non perseveriamo. Vale forse la pena sottolineare che quanto accaduto potrebbe avere serie conseguenze per l'immagine di Biden - che in effetti pare avere i consensi in picchiata libera -e sarà molto interessante rilevare se questa perdita di consensi, proprio ora che si sta discutendo in parlamento di provvedimenti trilionari, potrebbe essere un freno alla sua politica economica con delle prevedibili conseguenze anche per i mercati finanziari. Vedremo.
Le minute della FED hanno chiaramente messo in evidenza che di tapering si è parlato: quindi non è più una questione del se verrà avviato ma quando. Probabilmente entro la fine dell'anno in corso. Appare comunque una notizia stra-scontata dai mercati tant'è vero che il Treasury a 10 anni continua imperterrito a rendere l'1.26% con una resa reale che è di diversi punti percentuali sotto zero. Questo ovviamente rende il mercato azionario sempre piuttosto appetitoso.
Il dato macroeconomico che più ha sopreso ( in negativo...) è stato il retail sales:
Le vendite al dettaglio erano attese al -0.3%; il dato effettivo è un -1.1% (precedente 0.7%). Non un bel numero che si aggiunge ad una serie di dati macro non positivissimi e che fanno storcere il naso a più di un analista: in diversi si stanno chiedendo se il ciclo di crescita economico negli USA sia già entrato in una fase calante... dai dati sembrerebbe, ma forse dobbiamo attendere ancora un trimestre per averne un'effettiva conferma.
Come hanno reagito i mercati? Alla loro maniera:
Lo S&P500 ha tentato una rottura del supporto con l'intenzione magari di forare al ribasso anche la media mobile dei 50 giorni (linea viola), foratura che avrebbe probabilmente dato il via definitivo alla correzione che anche NDR si sta aspettando. Ma anche l'analisi tecnica non è una scienza esatta ed ogni tanto vi sono dei falsi segnali: infatti l'indice non ci ha impiegato molto a ritornare sopra la linea del trend (rossa) sancendone la sua continuazione. Va comunque segnalato che ci sembra di aver notato un maggior nervosismo in borsa comunque accentuato anche dall'assenza di qualche operatore ancora in ferie. Ma prestiamo attenzione al fatto che dal livello attuale di 4441 punti, la media mobile a 50 giorni dista solo uno scarso 2% quanto basta per non sentirci troppo sicuri.
Anche lo schema di NDR sembra per il momento corretto... A questo punto è probabile che avremo ancora una settimana di relativa calma, poi ci sarà Jackson Hole (26-28 agosto) e dal 30 si potrebbe iniziare a ballare un po'...
Anche la borsa svizzera ha avuto un comportamento molto simile allo S&P500 e venerdi, pur alle prese con le scadenze opzioni del mese di agosto, ha chiuso con uno scatto di reni riportandosi anch'essa all'interno del canale ascendente. Anche per la nostra borsa va segnalato che la distanza dalla media mobile dei 50 giorni è del 2.6%.... Insomma, basterebbe una giornataccia di quelle giuste per far scattare un segnale di vendita. Ma per il momento NON è il caso.
Buon Week End!
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