venerdì 6 agosto 2021

NDR il momento della verità sta arrivando


  Sembra abbastanza evidente che gli investitori non sono molto preoccupati di ciò che sta accadendo al di fuori dei circuiti finanziari: le aggressive varianti del Covid, l'alta inflazione, le molte aziende che sopravvivono solo grazie al denaro facile, i colli di bottiglia nella fornitura di materie prime e nella  componentistica che inceppano le catene di approvvigionamento e così via,  non sembrano essere buone ragioni per operare con una certa cautela e ci ritroviamo ogni fine settimana con gli indici in zona record storico o su di lì!

 Persino Goldman Sachs ha rivisto il target per lo S&P500 a 4700 punti per la fine dell'anno, giustificando una tale revisione rialzista  con i rendimenti obbligazionari persistentemente bassi e gli utili aziendali che continuano a superare le aspettative. Se così fosse possiamo attenderci ancora un rialzo di circa il 6% che fornirà del carburante sicuro anche per le altre borse, quella Svizzera compresa.

Insomma, sembra che per vedere una correzione dovremo trovarci di fronte ad eventi particolarmente negativi come una nuova e grave ondata di Covid-19 con tutte le conseguenze che si traina appresso. Un tapering anticipato seguito da un improvviso aumento dei tassi potrebbe fare danni seri. Peggio ancora sarebbe il concretizzarsi di un destabilizzante e totalmente inaspettato evento che entrerebbe nelle statistiche con l'appellativo di "cigno nero". Meglio non pensarci...


A questo punto siamo più che mai curiosi di sapere se il modello di NDR, che finora non ha sbagliato un colpo, riuscirà ad intercettare una correzione che potrebbe anche non arrivare. Anche per l'algoritmo di NDR è arrivato il momento della verità e se si comporta come ha fatto da inizio anno prepariamoci ad allacciare le cinture di sicurezza e cerchiamo di non farci troppo male considerato che mette in conto una correzione attorno ai 10 punti percentuali.

Dobbiamo ammettere che finora siamo stati forse troppo cauti e con il senno di poi avremmo potuto rischiare qualcosa di più. Farlo ora, tuttavia, non ci lascerebbe tranquilli. Proponiamo di aspettare ancora qualche giorno per vedere cosa succede durante il mese di agosto e capire se NDR ha ragione. Forse il primo evento davvero importante che potrebbe avviare un cambio di tendenza sarà il tradizionale incontro di Jackson Hole dal 26 al 28 agosto dove Powel potrebbe chiarire meglio i tempi di un eventuale tapering e di qualunque altra cosa che potrebbe destabilizzare i mercati.



Uno dei dati più attesi della settimana, i Nonfarm Payrolls (NFP),  è uscito qualche minuto fa ed ha superato le aspettative: si aspettavano 870k nuovi posti di lavoro (escluso il settore agricolo) ne hanno creati per il mese di luglio 943k a conferma di un'economia che tutto sommato è in grado di creare posti di lavoro che,  ricordiamolo,  sono il grande cruccio della FED. La disoccupazione in generale è passata quindi dal 5.9% al 5.4%.  Sono dati buoni, ma potrebbero portare acqua al mulino di coloro che vedono un'inflazione più tignosa di quel che sembra e che probabilmente spianeranno  la strada ad un tapering entro la fine dell'anno per non parlare di cosa succederà ai tassi di interesse a fine 2022.


La reazione del Treasury a 10 anni non si è fatta mancare e le rese ricominciano a puntare, come è giusto che sia,  verso l'alto...


...ed anche il dollaro si sta lasciando trascinare al rialzo come una certa logica suggerisce. 

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