venerdì 8 ottobre 2021

Falso segnale...


 

Queasta mattina Bloomberg non ne vuol sapere di aprirsi e quindi il solito grafico sullo SMI lo prendiamo in prestito da MarketWatch. (clicca su grafico per una miglior visione)

Mercoledì vi avevamo scritto proprio mentre il nostro indice stava sfondando la media mobile (MM) dei 200 giorni, un segnale per nulla incoraggiante, ma pensiamo che ve ne sarete accorti pure voi che in serata la chiusura è stata SOPRA la MM 200 g compiendo un'escuriosione giornaliera di quasi 4 punti percentuali... tanta roba come dicono in molti ed è soprattutto un buon esempio di come anche l'analisi tecnica non è una scienza esatta  e qualche falso segnale di tanto in tanto lo genera.

 Ieri poi abbiamo assistito ad una seduta positiva, segno che la MM a 200 giorni ha funto da supporto (vedi le ultime due barre del grafico) . Forse a questo punto possiamo permetterci di dire che abbiamo davanti a noi qualche giorno di tregua... La domanda che tutti ci pongono a questo punto è se sta arrivando il momento di rientrare. E' probabile che qualche cosa si possa fare, titoli che sono stati maltrattati ve ne sono diversi... Stimiamo comunque che non sarà facile tornare ai massimi (questo vale per tutti i mercati) ma comunque anche un rimbalzo di 3/4 punti con i tassi allo -0.75% è da non disprezzare. Poi si vedrà.

Questa notte gli americani si sono messi d'accordo per aumentare di 480 mia di $ il tetto del debito scongiurando un clamoroso default (!) già a partire dal 18 ottobre. Comunque anche solo immaginare un fallimento dello stato americano sembrava fantascienza eppure ci sono andati vicino ed è una delle ragioni che giustificano la volatilità dei mercati in questi ultimi giorni. La partita comunque non è finita, sono tutti negli spogliatoi fino al 6 dicembre, data di scadenza del bilancio del governo USA, poi vedremo come affronteranno il resto dell'incontro ma pensiamo che ancora una volta si andrà ai tempi supplementari e fors'anche ai rigori.

Oggi verranno pubblicati i dati sui nuovi posti di lavoro negli USA per il mese di settembre: un dato decisamente importante in quanto è guardato attentamente dalla FED ed è una delle variabile che potrebbe convincere la banca centrale americana, soprattutto se il dato sarà parecchio positivo, ad avviare il tapering (lo sapremo durante la riunione della FED prevista per il 2/3 novembre). Attesi sono 488'000 nuovi posti di lavoro non agricoli. 



Questa mattina ci è scappato l'occhio sulla curva dei tassi americana: la resa del  Treasury a 10 anni oramai è tornato a 1.60 e ha l'aria di non volersi fermare almeno fino all'1.80% che era il suo rendimento pre-covid. Buono per il dollaro, un po' meno forse per le borse...


Un ultimo appunto a riguardo del Bitcoin che in questi giorni è ritornato sopra i 50'000 usd approfittando del benevolo sguardo riservato al mondo delle crypto da parte di  Yellen e del presidente della SEC Gensler che hanno dichiarato che non imporranno restrizioni al trading di criptovalute, distanziandosi quindi dalle posizioni cinesi. Inoltre oltre all'El Salvador, che sta già usando il bitcoin come valuta avente corso legale, prossimamente potrebbe aggiungersi il Brasile...  Ciliegina sulla torta: anche i fondi di George Soros ne hanno acquistati un po', poca roba dicono loro, ma la cosa non lascia comunque indifferenti.



Nessun commento:

Posta un commento