Il mese di settembre è appena terminato. Come abbiamo sottolineato più volte, le statistiche dicono che sia il più volatile dei dodici ed anche quest’anno ne abbiamo avuto la dimostrazione pratica. Per fortuna non si è espresso come se l’aspettava l’algoritmo di NDR, ma comunque gli indici azionari hanno corretto, chi più chi meno, gettando un po’ di pressione sulle performances dei portafogli che hanno lasciando sul campo da un punto e mezzo a quasi cinque punti a dipendenza dell’esposizione al rischio. Nulla di irrecuperabile ma questo settembre 2021 ci lascia con un leggero sapore di amaro in bocca.
Ottobre non è iniziato nel migliore dei modi, non ha la nomea del mese di settembre, ma comunque, da che esiste la borsa (il NYSE è sorto nel 1821…), ha avuto un sacco di tempo per risultare il secondo mese più problematico dell’anno. Ogni volta che si presenta non possiamo fare a meno di pensare a Mark Twain (pseudonimo di S. L. Clemens, 1835-1910) che aveva le idee molto in chiaro: „Ottobre: questo è uno dei mesi particolarmente pericolosi per investire in azioni. Altri mesi pericolosi sono Luglio, Gennaio, Settembre, Aprile, Novembre, Maggio, Marzo, Giugno,Dicembre, Agosto e Febbraio.“ Intuiamo che tra un racconto e l’altro qualche puntatina in borsa non proprio fortunata la deve aver fatta!
Ma cosa possiamo aspettarci da questo mese di Ottobre? Alcuni rischi che hanno caratterizzato i mesi precedenti si stanno affievolendo ma altri potrebbero prendere il loro posto e creare qualche grattacapo. Vediamo i principali.
. Evergrande ha rischiato di mandare in tilt tutto il settore immobiliare residenziale cinese che insieme a quello industriale contribuiscono per un 30% allo sviluppo del pil. Con i prezzi degli immobili che sono saliti in modo stratosferico a quanto pare, pur di vendere, si assistono a sconti selvaggi che rischiano di minare anche il valore delle abitazioni già vendute: a noi viene in mente un’altra storia simile, a voi no? Vi ricordate quanto ad un certo punto un gran numero di abitazioni negli USA valevano meno del mutuo concesso dalla banca? Poi sappiamo come gli americani hanno saputo risolvere il problema, cartolarizzandolo, per poi sparpagliarlo in giro per il mondo a noi ignari investitori… La Cina è consapevole del rischio: probabilmente Evergrande verrà accompagnata verso un fallimento tecnico ma si eviterà l‘effetto a catena che, con 2.3 trilioni di dollari di indebitamento, potrebbe travolgere tutto il settore delle costruzioni.
. Dovremo seguire con attenzione lo sviluppo del piano Biden: per il momento sono riusciti ad evitare un default del governo mentre si continua a discutere sull‘ampiezza del pacchetto di spesa caldeggiato dal Presidente. L‘ampiezza di questo piano, che in parte è già stato ridimensionato anche dai democratici stessi, avrà di sicuro un impatto importante su molte società quotate. Affaire à suivre…
. Sappiamo che l‘inflazione c‘è e purtroppo, per quanto sia considerata transitoria, è qui per restarci almeno per un po‘. Forse la buona notizia è che ha rallentato la sua ascesa ma è comunque parecchio elevata. Per il momento, considerati l’evoluzione delle materie prime, del costo dei trasporti e dell‘energia, se ne parlerà ancora e a quanto pare iniziamo a vedere le prime conseguenze negative: leggiamo che in Italia il rincaro costerà all‘incirca un migliaio di euro per famiglia, che per molti significa quasi un mese di stipendio... non poco e questo inciderà di certo sui consumi.
. Fra una decina di giorni si avvierà la pubblicazione dei dati societari per il terzo trimestre: non vi nascondiamo che siamo curiosissimi di vedere come gli utili delle società si sono evoluti. Intuitivamente non ci stupiremmo se fossimo confrontati con un rallentamento della loro crescita considerando tutti i fattori di produzione in deciso aumento. Quanto sia stato scaricato sulle spalle dei consumatori non è facile da capire. Questo riteniamo che sia il rischio maggiore da tenere sotto controllo.
La storia è un po' diversa per la borsa svizzera: il mese di settembre non è stato gentile con il nostro mercato e la correzione dai massimi è abbastanza pesante. Le medie mobili dei 50 e 100 giorni sono state spazzate via velocemente ed ora stiamo pericolosamente flirtando con quella dei 200 giorni che speriamo vivamente funga da supporto, sotto il quale troviamo un primo supporto statico a 11'250 punti (linea arancione). A quel livello, che corrisponde ad una correzione di quasi un 10% dai massimi, inizieremo ad accumulare qualche posizione (senza esagerare).
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