Se non avete le idee in chiaro su cosa sta succedendo ai mercati finanziari di mezzo mondo, potete sempre consolarvi pensando che non siete i soli! E' abbastanza probabile che proprio mentre state leggendo questi nostri appunti milioni di investitori, approfittando del week end, stanno cercando di fare un po' di ordine nella propria testa ma, il vero problema, è che non si sa bene da dove cominciare... Forse l'immagine che meglio di tutte riassume lo stato d'animo di chi si occupa di finanza è quella che ci viene offerta dal VIX che nell'ultimo mese, di spaventi, ce ne ha fatti prendere ben più di uno...
Ovviamente è facile puntare il dito contro uno stravagante Trump che non perde occasione per stravolgere persino le più elementari regole della comunicazione tanto da fare esclamare a JP Morgan che "Trump è contro il mercato": il pulpito è uno di quelli importanti e sicuramente il messaggio non sarà sfuggito a Donald... Speriamo ne faccia tesoro.
Quello che constatiamo è che il Presidente degli Stati Uniti d'America se ne inventa una al giorno: si va dai dazi contro Canada e Messico annunciati il venerdì dell'altra settimana e poi subito rinviati di un mese il lunedì successivo, alle mire sulla Groenlandia e sul Canale di Panama e concludiamo questa poco esaustiva lista con l'idea di ricollocare temporaneamente qualche milionata di palestinesi fuori dalla striscia di Gaza per poi procedere alla sua ricostruzione con il chiaro obiettivo di trasformarla nella "Riviera del Medio Oriente"... Netanyahu ha definito l'idea "straordinaria", mentre le Nazioni Unite hanno criticato duramente il piano, definendolo "una sciocchezza" anche se siamo certi che il termine che avevano in mente per definire la sparata di Trump, impronunciabile, è un tantino più forte...
In effetti lo stile comunicativo di Trump sembra non piacere troppo pure ai mercati americani che, come vedremo più tardi, fanno fatica a macinar performance.
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Ma non possiamo addossare tutte le colpe a Trump: i risultati del quarto trimestre 2024 stanno uscendo a ritmo serrato. Per quanto riguarda le società dello S&P500 i numeri sono in gran parte piuttosto soddisfacenti e per il momento superano di un +6% le aspettative (una decina di giorni fa eravamo a +8% se ben ricordate...) ma quello che sta un pochino preoccupando sono i numeri dei Magnifici 7, sempre buoni ma non buonissimi, e soprattutto l'outlook non è quello che gli investitori vogliono sentirsi dire:
Per il momento le Big Tech stanno parlando molto (anzi moltissimo) di investimenti futuri che oramai stanno raggiungendo cifre spaventose ma non hanno un'idea precisa di quando si potrà iniziare a raccogliere i frutti di questi sforzi colossali. Il caso DeepSeek, per quanto già parzialmente ridimensionato, ha poi lasciato un segno nel subconscio di noi investitori e se si venisse a sapere che si può effettivamente sviluppare un'AI efficiente a costi calmierati nessun investitore nelle attuali Big Tech sarebbe particolarmente felice. Un segnale di un certo "fastidio" i mercati l'hanno dato e per coloro che sono interessati, abbiamo riportato a margine del nostro intervento qualche numero e i relativi grafici a riguardo dei M7.
Per chi non ha voglia di approfondire diciamo solo che vedere un Nasdaq da inizio anno a +1.10% esemplifica più di mille parole la difficoltà momentanea di questo settore. E' comunque molto probabile che sia solo una pausa di consolidamento ma comunque non siamo più abituati a vedere questo indice così spento e fa ovviamente un certo effetto.
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Per capire meglio il comportamento dei mercati di questa settimana non possiamo fare a meno di gettare un'occhiata ai dati sul mercato del lavoro americano. Ne sono usciti parecchi e confermano i timori della FED che, come sappiamo, in fatto di tagli ai tassi ha tirato il freno a mano:
- Posti vacanti dicembre: 7.6 mio (atteso: 8 mio; precedente: 8.2 mio)
- ADP gennaio: 183k (attesto: 150k; precedente: 176k)
- Creazione posti di lavoro non agricoli: 143k (atteso: 169; precedente: 307k)
- Tasso disoccupazione gennaio: 4% (atteso: 4.1%; precedente: 4.1%)
- Paghe orarie yoy: 4.1% (atteso: 3.7%; precedente: 4%).
Ci siamo accorti che il nuovo assetto del nostro Bloomberg non è ancora come lo vorremmo... potete vedere la chiusura di venerdì nella freccia nera a destra del grafico... scomodo: vedremo di sistemare il grafico per la prossima settimana...
Anche il Nasdaq ( +1.10%ytd) non riesce a brillare più di tanto a dimostrazione del fatto che se i Magnifici 7 non "tirano" la tendenza è quella di muoversi sul posto. Superare i 20'000 punti per il momento non se ne parla... il trend positivo è confermato ma siamo in pre-allarme: se il triangolo blu venisse forato al ribasso, dal trend positivo potremmo anche uscire e la cosa non ci piace!
L'Europa per il momento non ha ancora subito le ire di Trump ma pare sia solo una questione di tempo (la prossima settimana ne sapremo qualche cosa di più...) ciò nonostante ha continuato il suo percorso rialzista che però, tecnicamente parlando, ci pare essere giunto al capolinea (vedi linea blu verticale). Per l'Eurstoxx50 (+8.77% ytd) andare oltre i 5'400 punti non sarà facile e se saremo sanzionati forse varrà la pena portare a casa qualche guadagno...
Difficile dire dove vuol andare euro/chf: il trend sembra in effetti ascendente ma non riesce ad andare con convinzione sopra i 94 centesimi... ci prova ma non s'impegna! Diciamo che anche se rimane a questi livelli ci sta bene. Contrarissimi invece ad un eccessivo rafforzamento del chf....
Quando il mondo è in subbuglio l'oro fa il suo dovere di safe haven... chi ce l'ha se lo tenga in quanto è a 3'000 $ che vogliono spedirlo. Fin lassù ci arriverà, magari anche prima del previsto...
Buona domenica!
Abbiamo scopiazzato da Barron's qualche numero e commenti vari riguardante i dati dei Magnifici 7 che hanno già pubblicato i risultati. Ve li proponiamo abbinati al loro grafico. Come vedrete non tutto è andato per il verso giusto... unica eccezione per il momento: Meta.
I grandi risultati di Big Tech
Siamo circa a metà della stagione degli utili del quarto trimestre, con i risultati disponibili per la maggior parte dei pesi massimi del mercato: Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft.
Nvidia pubblicherà i risultati del trimestre fiscale novembre-dicembre-gennaio il 26 febbraio.
L'inizio dell'anno è stato contrastante per le fab five, che hanno una capitalizzazione di mercato combinata di oltre 13.000 miliardi di dollari. Meta ha fatto un'impennata, salendo già del 21%, mentre Apple è scesa del 7% dall'inizio del 2025. Amazon è in rialzo del 9%, il guadagno di Alphabet è stato ridotto all'1% da una flessione successiva agli utili e Microsoft è in calo dell'1%.
Negli ultimi tre mesi del 2024, le cinque società hanno registrato un utile netto di 128 miliardi di dollari su un fatturato di 523 miliardi di dollari. È molto?
La forte crescita delle entrate pubblicitarie è stata un tema ricorrente, così come gli enormi piani di spesa in conto capitale legati all'intelligenza artificiale. Il rallentamento della crescita dei ricavi del cloud, di fondamentale importanza, ha fatto vacillare i risultati di molte aziende del Big Tech.
Ecco alcuni punti salienti delle relazioni sul quarto trimestre di ogni azienda di questa settimana e della scorsa:
Alphabet
Cosa è stato comunicato: 26,5 miliardi di dollari di utile netto, o 2,15 dollari di utile per azione (+31%), su un fatturato di 96,5 miliardi di dollari (+12%).
Previsioni: 2,12 dollari di utile per azione e 96,7 miliardi di dollari di fatturato
L'aspetto positivo: le entrate pubblicitarie di YouTube sono aumentate. La casa madre Google investirà 75 miliardi di dollari in spese di capitale per accelerare le iniziative di intelligenza artificiale nel 2025.
Gli aspetti negativi: L'importante crescita dei ricavi del cloud è rallentata, con un aumento del 30% rispetto a un anno prima, contro un aumento del 35% nel trimestre precedente. Inoltre, non ha rispettato le aspettative.
La reazione del titolo: Il titolo Alphabet è sceso del 7,3% mercoledì.
Amazon
Cosa è stato comunicato: 20,0 miliardi di dollari di utile netto, o 1,86 dollari di utile per azione (+86%), su un fatturato di 187,8 miliardi di dollari (+10%).
Previsioni: 1,49 dollari di utile per azione e 187,3 miliardi di dollari di fatturato.
Gli aspetti positivi: Le vendite della settimana del Black Friday e del Cyber Monday hanno battuto i record. I ricavi pubblicitari sono aumentati.
Gli aspetti negativi: Le prospettive di fatturato e di profitto di Amazon per il primo trimestre sono state entrambe ben al di sotto delle aspettative. I ricavi del cloud AWS sono aumentati di un 19% in meno del previsto.
La reazione del titolo: Il titolo Amazon è sceso di circa il 3% nelle contrattazioni after-hours di questa sera.
Apple
Cosa è stato comunicato: 36,3 miliardi di dollari di utile netto, o 2,40 dollari di utile per azione (+10%), su 124,3 miliardi di dollari di fatturato (+4%).
Previsioni: 2,35 dollari di utile per azione su un fatturato di 124,1 miliardi di dollari.
Aspetti positivi: La base installata di dispositivi Apple ha superato i 2,35 miliardi. L'azienda ha registrato una crescita a due cifre nei settori Mac, iPad e servizi.
Gli aspetti negativi: le vendite di iPhone sono diminuite dell'1% rispetto all'anno precedente. Il fatturato complessivo in Cina è diminuito dell'11%. Il management prevede che il fatturato del trimestre in corso crescerà solo “a una cifra medio-bassa”.
La reazione del titolo: Le azioni Apple sono scese dello 0,7% venerdì.
Meta
Cosa è stato comunicato: 20,8 miliardi di dollari di utile netto, o 8,02 dollari di utile per azione (+51%), su 48,4 miliardi di dollari di fatturato (+21%).
Previsioni: 6,76 dollari di utile per azione su un fatturato di 47 miliardi di dollari.
Il lato positivo: Meta ha superato di un miglio le stime sugli utili. Il numero di annunci visti dagli utenti è aumentato del 6% e i prezzi medi degli annunci sono saliti del 14%.
Gli aspetti negativi: Le prospettive di guadagno di Meta sono state deboli. Il management prevede una crescita delle spese del 22% nel 2025. TikTok non è stato vietato.
La reazione del titolo: Giovedì scorso il titolo Meta è salito dell'1,6%.
Microsoft
Cosa è stato comunicato: 24,1 miliardi di dollari di utile netto, o 3,23 dollari di utile per azione (+10%), su 69,6 miliardi di dollari di fatturato (+12%).
Previsioni: 3,11 dollari di utile per azione su un fatturato di 68,8 miliardi di dollari.
Il lato positivo: Gli utili e il fatturato sono stati battuti e il management prevede una crescita a due cifre delle vendite e degli utili per quest'anno.
Gli aspetti negativi: I ricavi da Azure e da altri servizi cloud sono aumentati del 31%, in rallentamento rispetto alla crescita del 33% del trimestre precedente. La minaccia di DeepSeek incombe sul piano di spesa di Microsoft per l'intelligenza artificiale da 80 miliardi di dollari per il 2025.
La reazione del titolo: Microsoft ha perso il 6,2% giovedì scorso.
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