venerdì 5 giugno 2020

+ 2.5 mio!



Che dire? continua il momento magico dei mercati azionari (ma non so quelli a dir la verità) che si stanno portando con una certa sorprendente velocità verso lo zero cosmico per poi emulare il NASDAQ... almeno questo è quanto è dato da vedere.

SMI e S&P sono da giorni ben pagati, mentre il DAX ci ha impiegato meno di 4 giorni lavorativi a recuperare il gap con i primi due, spronato ieri dai colpi di bazooka della BCE.
La Francia arranca ma pensiamo che sia il prossimo mercato a dover mettere il turbo: non ci sono titoli che ci piacciono in modo particolare e quindi noi ce lo giocheremo con l'acquisto di un semplice ETF.

Sono settimane che gli analisti e noi, anche se analisti non siamo, stiamo mettendo sull'attenti chi ci legge e non manchiamo di evidenziare il gap sempre più macroscopico che si sta formando tra l'economia reale e la finanza: i due soggetti non suonano la stessa musica e stanno evidentemente eseguendo spariti notevolmente diversi...

Ma c'è anche un detto in borsa che dice, un po' spavaldamente, che "il mercato non sbaglia mai" e a giudicare dai dati sulla disoccupazione usciti oggi pomeriggio negli USA, ci verrebbe da dire che in effetti, il famigerato mercato,  ci ha visto lungo: nelle ultime settimane eravamo abituati ad annotare la creazione di camionate di disoccupati e anche questo venerdì eravamo pronti a numeri che, come anticipato da Bloomberg, dovevano nuovamente sfiorare i 7.5 mio di nuovi senza lavoro,  ma la realtà è ben diversa e a sorpresa ci sono 2.5 mio di occupati in più! Insomma la disoccupazione generale era attesa ad un -15% ma in realtà è "solo" del 13.7... A quanto pare la macchina economica americana si è rimessa in moto già nel mese di maggio.

 Una rondine non fa primavera? giusto, ma 2.5 mio di nuovi posti di lavoro stanno rilanciando i futures sul Dow e lo S&P e l'Europa segue. Un po meno il Nadaq: forse i tecnologici si stanno prendendo una giusta pausa... l'attenzione di questi giorni è sui ritardatari...

Buon week end!

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