Come avevamo indicato sono soprattutto i valori legati al mondo dell'auto, delle assicurazioni e del tempo libero che stanno correndo e noi siamo solo che contenti.
Non vi nascondiamo che qualche timore per quanto sta succedendo negli USA l'abbiamo e tanto per avere informazioni di prima mano, nel primo pomeriggio abbiamo interpellato i nostri contatti che ci confermano quanto segue:
1) E' chiaro che la disparità tra bianchi e neri è un problema secolare ben lungi dall'essere risolto: gli eventi di questi giorni ne sono la prova. C'è da chiedersi se mai si troverà una soluzione ad un problema simile e in cuor nostro conoscete anche voi, purtroppo, qual'è la risposta...
2) Il lockdown non è stato vissuto da tutti nello stesso modo ed indubbiamente per le fasce più disagiate della popolazione l'isolamento non è stata una passeggiata di salute: le dimostrazioni e gli assalti ai negozi di questi giorni fungono da valvola di sfogo.
3) Trump in questo frangente, bisogna ammetterlo, più che calmierare la situazione la sta portando ad un livello superiore incitando i governatori all'uso della forza militare per sedare gli animi. Par di vedere l'establishment cinese fregarsi le mani... che assist!
4) Non scordiamo che in un batter di ciglia l'economia americana ha creato oltre 30 milioni di disoccupati e a noi suonava strano che nessuno se ne preoccupasse!
In conclusione: i disordini non sono da sottovalutare ma potrebbero essere di breve durata (diciamo ancora una settimana); il procrastinarsi di queste sommosse per un periodo di qualche settimana potrebbe invece costituire una parziale minaccia per l'avvio di una "fase 2" e relativa ripresa a V dell'economia che a quanto pare è lo scenario che i mercati danno per scontato.
Affaire à suivre (con attenzione...)
Nessun commento:
Posta un commento