domenica 31 maggio 2020

Rieccoci...

Buona domenica a tutti! Crediamo e speriamo di aver finalmente risolto la panne tecnica che ci ha impedito di essere costanti nell’aggiornamento del blog... 

Dobbiamo ammettere che durante questa ultima settimana non è successo nulla di trascendentale,  fatto salvo il perdurare di una certa qual aria “d’irrazionale esuberanza dei mercati” di greenspaniana memoria che sta facendo scorrere un sacco di inchiostro nel tentativo di giustificare e dare un senso ai rialzi di certe borse  che a ben guardare avrebbero ben poco da festeggiare. 

Non sappiamo se ve ne siete mai accorti, ma quando ci incaponiamo nel voler a tutti i costi  spiegare razionalmente l’irrazionale, sconfiniamo spesso nel ridicolo.  Se la situazione non fosse grave, a volte ci sarebbe pure da divertirsi nella lettura di certi articoli,  spesso redatti da illustri economisti, che a poco a poco stanno diventando sempre più incomprensibili: i neologismi si sprecano, i concetti sono sempre più arzigogolati, tante, troppe, le domande che restano senza una risposta , per non parlare delle regole del linguaggio che sembrano essere state momentaneamente sospese a favore di un certo metalinguaggio che si sta impossessando delle nostre coscienze portandoci piano piano alla convinzione  che tutto sta andando bene.

Tanto per non perdere il buon umore, tutto ciò ci riporta alla mente la “supercazzola”, geniale invenzione del regista Monicelli, quello di Amici miei, e come spesso accade per le cose geniali, il termine è entrato nel linguaggio comune e sta a significare, citando Wikipedia, “un nonsenso, una frase priva di logica composta da un insieme casuale di parole reali e inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che, pur non capendo, alla fine la accettano come corretta.” Riflettete bene su questa definizione: non è esattamente quello che ci sta propinando la finanza mondiale? 

Come abbiamo già sottolineato piu di una volta,  noi non possiamo e non vogliamo rinunciare a seguire i mercati. Il nostro approccio è semplice e , come oramai avete capito,  facciamo abbondante uso di una spartana analisi tecnica, che malgrado i suoi limiti, è a nostro giudizio l’unica che è in grado di fornire pratiche indicazioni. 
A noi interessa soprattutto individuare un trend, sapere quanto restare dentro ad un mercato e quando uscirne. Questo basta e avanza sperando di evitare accuratamente le supercazzole...





Venerdì scorso, i mercati di mezzo mondo erano in attesa della conferenza stampa di Trump. Fra parentesi  è probabile che Trump sarebbe piaciuto molto al regista Monicelli che ne avrebbe fatto di sicuro una sua fonte d'ispirazione; 
a dir la verità anche noi venerdì avremmo gradito trarre ispirazione da quanto ha detto ma, e non è la prima volta che capita, siamo rimasti un po’ delusi: in buona sostanza ha ribadito che gli USA abbandoneranno l’OMS, oramai manipolata dalla Cina, e che Hong Kong verrà sanzionata (come?) per non esser riuscita ad opporsi efficacemente al potere di Pechino. 

Ed in un clima che sa già di campagna elettorale, ribadisce che per le aziende cinesi quotate in America ci saranno prossimamente delle novità poco gradite , così come come verranno prese precauzioni nei confronti degli studenti cinesi presenti negli atenei americani ed in generale verso quei cinesi residenti negli States che possono in un qualche modo essere d’impiccio agli USA.

Il clima per la verità è più da guerra fredda che non da campagna elettorale ma per fortuna le esternazioni presidenziali non sembrano, come temuto, aver scombussolato più di tanto i mercati che si sono ripresi nel finale confermando la direzione del trend di questi ultimi giorni. 

A proposito di trend, quello della borsa Svizzera continua ad essere laterale ma è abbastanza probabile che due giorni fa abbiamo assistito, supportata da volumi leggermente al rialzo, alla rottura della resistenza a 9810 punti  e che potrebbe, lo vedremo nei prossimi giorni, dare il via ad una nuova fase rialzista. Per il momento la rotazione settoriale è forse l’evento che maggiormente  sta caratterizzando il nostro mercato ma,  come detto,  la rottura della resistenza potrebbe scompaginare un po’ le carte. 

E’ probabile che , soprattutto nelle borse europee, assisteremo a delle performances positive su quei settori che fino ad oggi sono stati fortemente penalizzati quali le auto e il tempo libero. Banche ed assicurazioni sono pure in fase di leggero recupero. Occhio agli  alimentari e farmaceutici che sono ben quotati ed hanno perso un po’ di smalto.




Per coloro che investono o speculano con il dollaro, segnaliamo che il cross Euro/$, da quando l’EU ha palesato i suoi piani per evitare il tracollo, si sta rafforzando e la cosa ha un influsso anche sulla parità $/chf che , come potete vedere dal grafico,  ha perforato al ribasso il triangolo che si è formato a partire dalla fine di marzo. Non vorremmo essere eccessivamente allarmisti ma questa rottura potrebbe aver dato il via ad una fase ribassista che porterebbe il dollaro a 0.93/0.92 nelle prossime settimane. Per chi intendesse comprare dollari vale la pena attendere.


PS: se la supercazzola vi ha incuriosito e ancora non la conoscete,  clicca qui...

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