Che il mese di settembre non sia uno di quelli troppo favorevoli alle borse non siamo noi a dirlo ma le statistiche... Di una possibile correzione durante il mese in corso ne stiamo parlando da tempo, ma abbiamo anche più volte sottolineato che vi possono essere delle lodevoli eccezioni che dobbiamo sempre tenere in debito conto.
Anche lo schema di NDR prevede un mese non facilissimo. Siamo solo alle prime battute di settembre e non ci pare corretto tirare delle affrettate conclusioni, ma per il momento tra lo schema (linea blu) e lo S&P500 (linea arancione) si iniza ad intravvedere uno scarto che potrebbe anche avere il sapore dell'eccezione. Vedremo...
Uno dei principi fondamentali dell'analisi tecnica recita che un trend è in essere fino a quando non abbiamo l'evidenza che quest'ultimo stia cambiando direzione. Se prendiamo lo S&P500 appare chiaramente quale sia l'attuale trend ed inizieremo a preoccuparci quando quest'ultimo inizierà ad evolvere sia sotto il supporto dinamico (linea rossa) sia quando bucherà dall'altro verso il basso la media mobile dei 50 giorni (linea viola). Per il momento l'indice sta puntando verso l'alto e l'obiettivo di Goldman Sachs per dicembre (4700) è a soli 3.6 punti percentuali... Ergo, per il momento si tengono le posizioni.
Per la borsa svizzera il discorso è leggermente diverso ma non poi troppo. Sebbene sia uscita la scorsa settimana da un canale ascendete piuttosto (forse troppo) ripido e non è riuscita come previsto a perforare la resistenza dei 12'500 punti, il mercato si sta comunque spostando lateralmente (diciamo che non fa danni) e la media mobile dei 50 giorni è ancora distante...
Siamo in presenza di due mercati (ma anche gli altri non son da meno) con dei multipli molto elevati (il P/E dello SMI è oramai quasi di 24 volte e quello dello S&P500 non è molto lontano) che per essere giustificati richiedono da parte delle aziende che li compongono una creazione di utili decisamente corposi anche per il terzo trimestre. Utili che, con il riaffacciarsi delle diverse varianti del Covid e con i famosi colli di bottiglia degli approvvigionamenti di materie prime che perseverano, non saranno facile da conseguire. Quello che abbiamo comunque notato è che nelle ultime settimane i dati macro vengono sistematicamente ignorati e tra la realtà di un tessuto economico che sta mostrando globalmente un rallentamento e le relative quotazioni azionarie si sta formando un gap.
Tutti gli analisti in questi giorni hanno comunque in testa un solo dato, che verrà pubblicato tra una decina di minuti (lo commenteremo tra poco), ed è quello che riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro (NFP). NFP che potrebbero indurre la FED ad accelerare sul tapering se il dato è troppo positivo oppure a posticiparne di un paio di mesi la messa in pratica se il numero delude. Siamo orami chiaramente entrati nel mood del "good news bad news" che piace tanto agli speculatori e che in questo caso se il dato sarà piuttosto negativo, e che con il rallentamento in corso sarebbe coerente con il contesto economico, darebbe un paio di mesi di liquidità extra per continuare a divertirsi.
NFP: 235K (!)
Dobbiamo ammetterlo, un dato così brutto non era atteso... Se nel mese di luglio i nuovi posti di lavoro erano 943k e per agosto se ne aspettavano 725k, i 235k creati sono effettivamente pochini e se da un lato indurrà Powell a ritardare l'inizio del tapering , dall'altro dovrebbe in effetti farci riflettere su quanto è fragile questa ripresa.
I mercati azionari per il momento hanno solo leggermente accusato il colpo ma questa volta, considerato lo spread tra le attese e la realtà, ci verrebbe da dire che "a bad new is a bad new" e potrebbe anche incidere negativamente sulle quotazioni. Vedremo... fra una quarantina di minuti aprirà la borsa americana mentre lunedi (e forse è meglio così) resterà chiusa per festività. Per il momento un sussulto l'hanno avuto solo i cambi con un euro/dollaro schizzato a 1.19 per poi subito ritracciare ; il rendimento del Treasury a 10 anni è nuovamente a 1.32 e i futures delle borse americane sono al momento invariati.
L'impressione è che ci vorrà un po' di tempo per digerire il dato... ma in effetti dobbiamo riflettere attentamente...
Godetevi il week end!
Nessun commento:
Posta un commento