Ieri è stato il giorno dei dati sulla disoccupazione americana: non male ma non benisssimo; soprattutto la curva degli Initial Jobless Claims sta iniziando ad appiattirsi e siamo ancora lontani dai livelli pre-covid. Probabilmente senza aiuti statali la situazione difficilmente migliorerà. La Pelosi ha ancora una settimana di tempo per far quadrare i conti altrimenti il tutto sarà rinviato a dopo le elezioni.
Stamani invece è stato il turno dei PMI europei e quello composito è uscito leggermente meglio delle aspettative ma pur sempre, anche se di un niente, sotto il 50 e con una poco simpatica tendenza al ribasso. Ricordiamo che si inizia a parlare di espansione economica quando questo indice evolve con una certa decisione sopra il 50. Attorno al 50 significa che non sei ne carne ne pesce...
Le borse questa mattina son partite in sordina e solo grazie ai PMI hanno iniziato a migliorare. Certo è che lo SMI è sceso durante questa settimana di un gradino, ed ora è probabile che evolverà lateralmente almeno fino alle elezioni americane... Certo che ce ne vuole di pazienza!
Dollaro (contro chf ed euro) ed Oro non hanno ancora capito bene che direzione vogliono prendere: diciamo che per il momento ci sta bene se restano dove sono, almeno non fanno danni.
Vorremmo concludere queste brevi riflessioni con una nota di colore, tanto per sdrammatizzare un po' le notizie che ci arrivano dal fronte Covid19:
A volte più che sofisticate elaborazioni statistiche, per leggere la realtà è sufficiente osservare con un minimo di attenzione il comportamento di noi comuni mortali: se prendiamo il caso tedesco, il grado di strizza provocato dalla pandemia è misurabile in rotoli di carta igienica che sono dati in forte rialzo! :-)
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