giovedì 8 ottobre 2020

He is back...


 Questa mattina abbiamo gettato un'occhiata all'indice della paura (VIX) tanto per vedere se anche lui si è buscato una bella influenza al pari di Trump, ma per il momento ci pare tutto tranquillo, forse anche troppo,  se pensiamo che siamo a tre settimane da un evento che potenzialmente può scompaginare le carte degli assetti economici e finanziari di mezzo mondo.

Ci eravamo lasciati lo scorso venerdi con la coppia presidenziale aggredita dal Covid19 e stiamo per finire la settimana con un Super-Trump di ritorno, a dire il vero un po' claudicante, alla casa bianca ed in grado di sparare 50 tweets in un'ora e 20 minuti, attaccando un po' tutti ma soprattutto la FDA rea di rallentare la messa sul mercato di un vaccino come se,  a morir di covid o di un'altra malattia indotta da un farmaco non adeguatamente testato,  non fosse la stessa cosa.

E' comunque apparso non completamente ristabilito e ieri si è addirittura spinto a dire che "ulteriori stimoli all'economia (decisamente attesi da molti , diciamo noi) possono aspettare il dopo elezioni...":  non proprio quello che i mercati azionari volevano sentirsi dire! Evidentemente siamo in presenza di un cambio di strategia ma non abbiamo capito la ratio di quella nuova.



Nel frattempo le borse (tutte...) stanno continuando ad evolversi lateralmente, con volumi leggermente sotto la media degli ultimi 15 giorni, in evidente attesa dell'Evento di inizio novembre. Dobbiamo portar pazienza.



Pure dollaro / franco non sta facendo un granché e si muove in uno spazio piuttosto ristretto... Siamo piuttosto sorpresi dal fatto che la Banca Nazionale Svizzera in queste ultime settimane è stata estremamente attiva nell'acquisto di valuta estera, portando le riserve a livelli mai visti... non un bel segnale!


Dicasi la stessa cosa per euro/dollaro, dove effettivamente da giorni l'euro sembra voler tentare di superare la resistenza ( linea verde) ma senza riuscirci.



Per terminare, anche l'oro ci sembra aver perso un pochino il suo slancio rialzista e nicchia da tutta la settimana attorno ai 1900 dollari per oncia. 




Qualche minuto fa sono usciti i dati sulla disoccupazione USA. Che dire: continua a migliorare la statistica di coloro che sono da tempo in disoccupazione (10.9 mio) mentre le richieste di disoccupazione iniziali sono leggermente peggiorate (840k). Difficile dire qualche cosa di definitivo ma quel che sembra certo è che,  senza ulteriori aiuti da parte dello Stato o della FED,  c'è il grosso rischio che le riduzioni di posti di lavoro temporanei possano trasformarsi in licenziamenti definitivi... ed in questo malaugurato caso,  le statistiche settimanali dovrebbero iniziare ad essere lette sotto tutt'altra luce con grossi guai in vista per tutti.

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