Alzi la mano chi si è accorto che il mese di giugno è già iniziato! Il tempo vola, vero!? Eccome!!
Stamani abbiamo ripreso in mano lo schema elaborato da Ned Devis (NDR) ed in teoria ci rimangono 4/6 settimane prima che la volatilità si risvegli ed inizi a far male.
Come abbiamo già detto, la stagione degli utili del secondo trimestre potrebbe fungere da detonatore, soprattutto se i risultati aziendali dovessero deludere le aspettative.
Per il momento non abbiamo segnali in tal senso, ma il rincaro delle materie prime e soprattutto la scarsità di microcips, potrebbero creare delle brutte sorprese nei bilanci di parecchie aziende... vedremo.
Quello che per il momento ci preme evidenziare, è che se NDR ha ragione, a partire da oggi lo S&P500 dovrebbe realizzare ancora una performance positiva quantificabile in 5/6 punti percentuali o per lo meno il trend (the trend si more importante than the level) dovrebbe puntare decisamente al rialzo trainandosi appresso le borse di mezzo mondo.
Possibile? Perché no, ma sul cortissimo ad una condizione...
... l‘indice deve riuscire a superare la resistenza posta a 4250 punti.
Infatti è da qualche settimana che si sta spostando lateralmente tra i 4080 e i 4250 punti, anche se, ad onor del vero, il supporto dinamico (linea rossa) è ancora perfettamente valido e lascia intatta l’ipotesi di una continuazione del trend che effettivamente punta ai 4500 punti per luglio.
Non tutto comunque è così tranquillo... Stamani abbiamo intercettato una new di Bloomberg che portiamo alla vostra attenzione: i costi di protezione dei portafogli da eventi nefasti stanno salendo rapidamente... non è un bel segnale.
E‘ come se qualcuno intendesse assicurare la propria abitazione contro gli incendi sapendo che tra 5/6 settimane potrebbe anche divamparne uno. Il problema è che solitamente anche l‘assicuratore lo sa e nel peggiore dei casi non vi assicura la casa; nei migliori, lasciamo a voi immaginare quanto sia onerosa una simile copertura. E‘ un po‘ quello che sta succedendo al Cboe.
Riassumendo: siamo entrati a piè pari nel mese di giugno; secondo NRD lo S&P500 accumulerà ancora una performance positiva del 5/6% per poi prepararsi ad un atterraggio non tanto morbido.
La probabilità che un tale scenario si avveri sono intatte ma ad una conditio sine qua non: l‘indice americano deve superare di slancio i 4250 punti.
Poi occhio ai risultati del secondo trimestre che di norma sono pubblicati verso la fine della seconda settimana di luglio.
Ovviamente se abbiamo il sentore che la casa bruci prima del previsto, non resteremo di certo con le mani in mano. Quindi...
Stay tuned with Appunti Finanziari!
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