Ci siamo lasciati alle spalle una settimana senza gloria e senza infamia: lo avevamo più o meno previsto. I movimenti non sono stati eccessivi (soprattutto sui mercati azionari) e qualche operazione di maquillage ha prodotto dei leggeri ribassi ma nulla che per il momento ci spaventa. Pensiamo che si continuerà così anche nelle prossime settimane e saremmo sopresi se quest'anno assisteremo al classico rally natalizio. E' più probabile che dovremo scavallare nell'anno nuovo per vedere dei decisi rialzi che però avranno bisogno di un aiutino e nella fattispecie l'ennesima inizione di denaro nel sistema economico (sia in Europa che in America) ed una campagna di vaccinazione su larga scala che contribuisca ad attutire in tempi relativamente rapidi l'incubo del covid.
Quello che invece facciamo fatica a comprendere è la dinamica valutaria, con un dollaro non facile da controllare: è vero che ne stanno stampando a trilioni ed altri ne arriveranno, ma comunque anche altrove il ciclostile non si è mai fermato... Se lo prendiamo contro chf dall'inizio dell'anno ha perso più del 7% e contro euro la svalutazione supera l'8%, svalutazione che per il momento è stata compensata dal forte aumento delle azioni e dalle obbligazioni high yield , ma non potrà continuare così in eterno.
Soprattutto contro chf (ma il discorso vale anche contro euro) ci sembra un movimento eccessivo considerando che la valuta svizzera è acquistata soprattutto nei momenti di tensione, ma non ci pare il caso:
I redimenti della Confederazione CH a 10 anni sono in tendenza negativa, e se vogliamo essere pignoli, la figura a triangolo rovesciato non ci piace proprio per nulla: uno sfondamento potrebbe dare il via ad ulteriori ribassi nei rendimenti, con il solo risultato di gettare ulterirore pressione sul sistema bancario che vede i tassi negativi come il fumo negli occhi. Pensiamoci bene: i rendimenti sono negativi da parecchio tempo, la politica di credito delle banche non è mai stata così restrittiva (fatto salvo dove vi sono le garanzie...), l'inflazione non riparte e l'industria all'esportazione svizzera deve fare i salti mortali per stare a galla... Per quale motivo si acquistano chf? qualche cosa ci sfugge...
...anche la tendenza dei rendimenti sul Bund tedesco a 10 anni con il suo bel -0.58% ci pare chiara e vi sono delle ovvie similitudini con quella svizzera...
...mentre dall'altra parte dell'Atlantico si ritrovano con un Treasury a 10 anni che fra qualche giorno, se il trend prosegue, avrà delle rese superiori all'1%... E' vero che uno spread di 150 basis points contro chf ed euro può sembrare poca cosa, ma è comunque non trascurabile soprattutto per coloro che necessitano di rese positive (... e sono in tanti...) e questo dovrebbe drenare liquidità verso il $.
Dobbiamo poi considerare che rispetto all'Europa l'economia americana sembra essere in grado di riprendersi più velocemente. A tal proposito ieri hanno reso noto i dati sulla disoccupazione:
Si attendevano un 6.7% ed in effetti così è sato, marcando un miglioramento sul dato precedente (6.9) così come sono in rapido moglioramento parecchi altri indicatori economici...
Concludendo ci vien da pensare che comunque non è tutto oro quel che luccica: in effetti sono anni che oramai il costo del denaro é vicino allo zero, con il risultato che a beneficiarne a piene mani sono stati i mercati finanziari più che l'economia reale. Mercati che in effetti si trovano tutti a livelli parecchio elevati, se non addirittura da record storico come quelli americani; ma lo stesso non possiamo purtroppo dire dell'economia reale che senza l'iniezione massiccia di liquidità e l'azione concertata delle Banche Centrali sarebbe in ben altra situazione... Siamo arrivati al punto che non possiamo permetterci di vedere sprofondare le borse e soprattutto i mercati obbligazionari (strapieni di vera e propria spazzatura) pena le notevoli ripercussioni sull'economia reale, mentre dovrebbe essere l'esatto contrario... e questo i politici lo sanno! Motivo per il qualche sarà difficile cambiare direzione anche se Biden probabilmente cercherà di imprimere una svolta, soprattuto se i due senatori Georgiani saranno targati Dem: per il momento sono 48 democratici contro 50 repubblicani... se si arrivasse 50 e 50 diventerà fondamentale Kamala Herris... ma se così non fosse anche Biden avrà le mani parecchio legate e allora... si continuerà a comprare chf (perché non si sa mai...!)
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