Oggi vogliamo portare alla vostra attenzione quanto sta accadendo nel mondo del reddito fisso ed in modo particolare alle obbligazioni statali.
Di norma in caso di marcato risk off (avversione al rischio) le obbligazioni statali e altri beni rifugio, quali il chf , lo yen e l'oro, sono acquistati a piene mani.
Quello che invece sta succedendo in questi giorni è qualche cosa di anomalo: gli investitori (i grossi istituzionali decisamente) stanno vendendo a piene mani debito pubblico. Risultato: i rendimenti stanno salendo... Quelli svizzeri a 10 anni da un minimo di -1.10% sono a -03% , quelli tedeschi -0.24 e persino il Treasury americano che, dopo il massiccio taglio della fed era sceso al minimo storico di 0.5%, sta risalendo a 1.09%.
A quanto pare anche gli Stati stanno subendo una dura "punizione" a causa dei piani di salvataggio delle rispettive economie che prevedono indebitamenti senza precedenti. In effetti un ritorno a delle rese attorno allo zero o addirittura positive non ci sorprenderebbero: infatti tutti gli Stati dovranno in un qualche modo finanziare questo nuovo debito e farlo a tassi negativi è decisamente molto ma molto più complesso che non a tassi per lo meno azzerati... chi di noi comprerebbe un'obbligazione a tasso negativo? Ben pochi pensiamo!
Vi lasciamo pensare a cosa sta succedendo nel mondo dell'High Yield, dove negli ultimi anni si contano a trilioni le emissione che sono state fatte grazie a tassi molto bassi, spesso con lo scopo di finanziare share buybacks e distribuzione di dividendi, invece di finire in attività di sviluppo e rinnovo dell'azienda. Non ci meravigliamo più di tanto se fra poco inizieremo a sentir parlare di fondi obbligazionari in difficoltà e fallimenti di società. Finger cross.
Qualche altra notizia in ordine sparso:
- Negli USA si aspettano, nel peggiore dei casi, una disoccupazione che potrebbe raggiungere il 20%... La borsa ringrazia e apre oggi a -5.8%
- Belgio e Italia oggi hanno proibito per 3 mesi le vendita allo scoperto... forse andava fatto prima.
- UBS ha affermato ieri di essere in grado di resistere a uno "scenario gravemente stressato" nei mercati globali dopo aver accumulato 5 mia $ di riserve (CET1) negli ultimi anni. La banca è sicura e stamani è stata premiata dal mercato: solo un -1.65% a fronte del -4.09 di CS.
- I più attenti avranno notato del movimento anomalo su Roche (domani stacca il dividendo) e Nestlé. La SIX è stata costretta a procedere ad un adattamento dello SMI in quanto le due società, a causa dei forti ribassi delle altre società, avevamo superato il 20% ponderazione, cosa proibita dalle regole dello SMI. Da qui l'adattamento fuori programma.
- Alle 15:20 lo SMI è a -1.25% (stamani è stato vicino al -4%): qualcuno che compera c'è ancora...
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