Per esser sinceri fino in fondo, il rimbalzo dello SMI di oggi ce lo saremmo aspettato ieri, ma meglio tardi che mai. Non abbiamo ancora recuperato tutta la perdita di lunedì (vedi cerchio rosso) ma ci siamo vicini. Quel che importa è allontanarsi dalla zona degli 8200 punti. Oggi i futures USA sono pure positivi e questo aiuta.
Stamani abbiamo analizzato un pochino il rapporto tra prezzi e utili (P/E) dello SMI e sorprendentemente è ancora altino: 18. Ce l'aspettavamo più basso (attorno ai 15/16) e quindi malgrado il forte ribasso YTD (-18%) il nostro indice è ancora piuttosto caro. Non è necessariamente negativo ma da sapere che il mercato nel suo insieme non è ancora completamente a... buon mercato.
Il grafico qui sopra riportato, mostra cosa è successo in pochissimi giorni al iShare Inv. Grade Corporate Bond ETF: ha in gestione 31 miliardi di $ di obbligazioni Investment Grade e la correzione di questi giorni ha letteralmente eroso la performance accumulata degli ultimi 10 anni. Insomma anche il reddito fisso, che dovrebbe essere il paradiso dei deboli di cuore, a volte ti taglia le gambe.
Per chi intende investire in obbligazioni, in questi giorni si possono fare buoni affari.
Certo che a vedere i mercati azionari di oggi (Dow +7%, Dax +7%, SMI + 5%) sembrano voler far festa, ma, e li attendavamo con impazienza, oggi sono pure usciti i primi dati macroeconomici al tempo del coronavirus e lo scenario è da incubo. Per una miglior visione cliccate sul grafico qui sopra e potete vedere che il PMI dell'area Euro è letteralmente collassato. Di norma quando il PMI si trova sotto la soglia del 50 ci segnala una recessione in arrivo: dal momento che a 31 o a 28 non c'è mai stato, ci stiamo chiedendo cosa ci sta per travolgere... probabilmente uno sorta di tsunami economico. Staremo a vedere: molto dipenderà da quanto rapidamente se ne esce da questa storia, per il momento lo champagne lo teniamo nel frigorifero.
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