lunedì 16 marzo 2020

Vix & SMI



Il grafico qui sopra riportato è quello dell'indice VIX , conosciuto anche come l'indice della paura, e che la dice lunga su quanto sta succedendo nei mercati finanziari di tutto il mondo. Solo nel 2008 questo indice ha raggiunto quota 80, ma in questi giorni ci siamo andati molto vicini.


E' chiaro che in queste condizioni, cioè quando la paura fa 40 (anzi 80!), i classici schemi di comportamento del mondo della finanza sono saltati ed è l'emotività che gioca un ruolo fondamentale e ci si muove alla cieca.
In effetti è difficile se non impossibile, confrontati con un evento straordinario come una pandemia, riuscire ad immaginare come sarà il mondo quanto tutto sarà finito.

Una cosa è certa: non sarà più il mondo di prima...  Più difficile è dire cosa sarà diventato il nostro mondo e questo mancanza di una visione futura non fa altro che alimentare l'inquietudine. Da qui si spiega il quasi -30% ytd della nostra borsa. (nb: per una miglior visione del grafico fai click sopra il grafico: si espande)







Abbiamo stampato il grafico dell'indice SMI sul lungo periodo per cercare alcuni punti di riferimento e vedere se è possibile ottenere almeno qualche indicazione su dove possiamo trovare uno straccio di supporto. Lo sappiamo tutti che in queste condizione, anche l'analisi tecnica non ha un gran valore, ma può comunque offrirci alcuni spunti per una riflessione.


Nel grafico è chiaramente visibile il canale ascendente  di un trend di lungo periodo (canale verde)  iniziato nel 2008 e che vede il suo apice a 11270 punti dopo di che è iniziata una correzione che ha riporta l'indice molto velocemente fuori dal trend ascendente per arrivare ad oggi attorno ai 7700/7800 punti il che rappresenta un ritracciamento di quasi il 50% del movimento che si esaurisce a 7600 punti. Di norma, ma ripeto in questo contesto l'indicazione ha un valore solo parziale, dopo una correzione del 50% del movimento rialzista, si dovrebbe assistere ad una ripresa delle quotazioni.

In questo momento (15:05) il Dow perde il 10.40% e se continua di questo passo fra 2.5% il mercato verrà stoppato per 15 minuti... non un bel segnale... Infatti a preoccuparci in questo momento è proprio l'America che ha sottostimato, e di parecchio, le conseguenze del coronavirus. Vedremo se anche negli USA ( e perché no) saranno costretti ad assumere iniziative tali da bloccare una buona parte dell'economia, il che sarebbe veramente preoccupante con delle conseguenze non facili da immaginare fatto salvo una bella recessione servita su di un vassoio d'argento

La voglia di comprare a questi livelli è comunque parecchia ma non lasciamoci ingolosire troppo...
A proposito, se il supporto a 7600 non tiene il prossimo un po' consistente è tra i 6000 e 6200.

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