Ieri (ed oggi) è decisamente stato il giorno di UBS e CS: Inside Paradeplaz (IP, la pubblicazione gossipara della piazza zurighese, non autorevolissima, ma a volte ben informata...) ha evidenziato l'esistenza di un piano (codice segreto: Signal) per la fusione dei due grandi istituti bancari svizzeri.
Apriti cielo: le reazioni sono state le più disparate e sorprendenti. A Berna la sinistra si dice possibilista (!) in quanto bisogna allargare gli orizzonti, il centro destra è preoccupato(!!) per i 15000 posti di lavoro che andrebbero persi (5000 in CH), mentre un pragmatico consigliere UDC ( destra) proprietario di un piccolo istituto bancario si dice molto preoccupato per la concorrenza (!!!) che un simile mostro potrebbe fare agli istituti di taglia minore. Mentre in borsa si è già fatto festa... Che dire?
Partiamo subito da un'osservazione d'obbligo: se una simile notizia è già arrivata alle orecchie di IP significa che le probabilità che siamo vicini ad una simile fusione sono decisamente al ribasso... potremmo anche sbagliarci, ma considerato di cosa stiamo parlando, un simile piano andrebbe difeso con i denti e lo si servirebbe all'opinione pubblica a giochi fatti come qualsiasi fusione tra istituti quotati che si rispetti... è roba che scotta assai!
Un Signal(e) andrebbe comunque dato! Per lo meno a noi investitori, che a torto o a ragione, abbiamo sempre prestato fede alle strategie dei CEO's che si sono succeduti alla guida dei due colossi bancari; investitori che MAI abbiamo avuto il coraggio di liberaci delle due azioni che deteniamo da tempo immemore nei portafogli...
Basta guardare il grafico qui sopra per farsi venire un bel mal di pancia: il paragone dei due titoli con il loro indice di riferimento SMI sui 10 anni è impietoso... e ci siamo limitati nel retrocedere di 10 anni in quanto se partissimo dal 2008 la visione del grafico sarebbe vivamente sconsigliata ai portatori di stimolatori cardiaci.
Oggi comunque le due banche stavano già ritracciando ed è normale che sia così... sulle voci di corridoio scattano le ondate di acquisti emotive per la paura di perdere un deal caso mail la notizia fosse vera, ma di norma il giorno dopo gli animi si raffreddano e la razionalità fa il suo lavoro.
Se qualcuno fosse comunque tentato nel provare a giocarsi la fusione, una strategia potrebbe essere quella di acquistare dei minifutures: impiego di capitale limitato, leva x3-x4, senza scadenza temporale e stop loss almeno un 30-35% dallo spot. Se poi fusione ci sarà faremo festa, altrimenti i danni saranno limitati.
Un'occhiata allo SMI la diamo volentieri: stiamo flirtando con la resistenza statica a 10500/10530 punti... può anche darsi che nei prossimi giorni finalmente riusciremo a superarla e magari dare il via ad un movimento che si potrebbe concludere verso gli 11'000 punti.... con Roche e Novartis che sembrano essersi risvegliate dal torpore ce la si può fare.
Per gli amanti dell'oro, siete in tanti, ci sembra di capire che effetivamente il pull back segnalato venerdì sia avvenuto ed ora l'oro sta puntando di nuovo verso i 2000 dollari all'oncia (1952 alle 16:54)
Altra buona notizia sul fronte degli indicatori economici: lo ZEW è un indice rilasciato mensilmente e riguarda i dati relativi alla Germania e alla zona Euro sul sentiment a riguardo dell'economia. Il dato oltre che ad essere meglio delle aspettative (77.4 atteso 69.5) è anche, sorpendentemente, uno dei migliori degli ultimi 10 anni! Il dato fa riflettere...
Nessun commento:
Posta un commento