martedì 22 settembre 2020

Una pausa di riflessione


 Il sell off di ieri sembra per il momento essersi fermato: speravamo in una ripresa di più ampio respiro (considerata la partenza della borsa non malvagia di stamani) ma nel pomeriggio, in attesa dell'apertura dell'America che si prospetta non stellare, il tutto si è un po' sgonfiato... nulla di male ma avremmo gradito un segnale diverso. Per fortuna i volumi di ieri (vedi freccia) sono stati elevati, ma non di molto al di sopra della media del mese di settembre, questo ci tranquillizza: un sell off con i contro fiocchi prende avvio con ben altri volumi...

Non ci lascia invece totalmente sereni le difficoltà che gli americani hanno nell'accedere ai prestiti del Main Street Lending, il programma di prestiti da 2 mia di dollari che stanno facendo fatica ad arrivare dove devono andare, ovverosia verso l'economia reale. In molti si stanno chiedendo se questo genere di aiuti siano quelli giusti in quanto prestiti simili potrebbero anche essere difficili da rimborsare e più che diventare un sostegno all'attività potrebbero essere una palla al piede. Meglio un intervento a livello della fiscalità ma anche qui gli spazi di manovra non sono infiniti... anzi!

Ultimamente siamo stati sommersi da statistiche che mostravano quanto il recovery, soprattutto negli USA,  fosse una veloce corsa senza ostacoli verso il raggiungimento dei livelli pre-covid... Ancora una volta tutti gli sguardi sono puntati verso la FED e la speranza che un sostegno fiscale diretto (sorpattutto per le aziende) venga nuovamente messo in campo... ma, ammettiamolo, anche la potente FED ha i suoi limiti e forse qualche (piccolo) nodo sta arrivando al pettine. 

Aggiungiamo le imminenti elezioni che inducono non pochi investitori ad aumentare le loro liquidità alleggerendo assets a rischio (leggi azioni in primis) ed iniziamo forse a capire la vera natura della correzione. Per il momento ci asteniamo dal fare nuove e consistenti posizioni. 



Il dollaro sembra in effetti voler continuare il suo momentaneo recupero e fra un po' ce lo troviamo a ridosso dello 0.92 contro chf e 1.17 contro euro. Poi vediamo se avrà la forza di andare oltre...



Vi ricordiamo che questa sera ci sarà l'attesissimo "Battery Day" di Tesla (nel grafico l'evoluzione di Tesla e della sua concorrente cinese Nio (linea rossa)). Le aspettative erano altissime (e in parte lo sono ancora) ma lo stesso Musk (personaggio amato e odiato) si è premunito affermando che "probabilmente l'azienda  potrebbe raggiungere una produzione voluminosa di batterie non prima del 2022 a causa dell'impossibilità dei fornitori (Panasonic, LG e CATL), che già lavorano alla massima velocità,  nel produrre le celle necessarie".  Poi aggiunge "a meno che non agiamo anche noi stessi"...

Aspettiamoci quindi qualche sorpresa...nel frattempo, il mercato ha comunque punito il titolo che nel pre-borsa è al ribasso del 3.7%...  Per gli affezionati del genere lo spettacolo inizia alle 16:30 ET.

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