Abbiamo iniziato questa settimana con lo SMI (ma anche con tutti gli altri indici, per lo meno europei) che stava flirtando con la resistenza a 10500 punti e la stiamo finendo con una probabile rottura del supporto: ci ritroviamo alle 14:00 a 10151 punti... non siamo tranquillissimi.
Oramai siamo a 5 settimane dalle elezioni ed il clima inizia a farsi caldo. Ci aspettiamo un (deciso) aumento della volatilità. Infatti i due candidati alla presidenza americana sono abbastanza allineati, o meglio, il vantaggio di Biden sembra assottigliarsi. Come se non bastasse il presidente in carica, per non farsi mancare nulla, se n'è uscito con una bella dichiarazione, in perfetto stile trumpiano, che nel malaugurato caso di sconfitta alle elezioni, opporrà resistenza e non sarà facile scalzarlo dalla sua attuale posizione poiché le elezioni saranno sicuramente manipolate... quanto basta per convincere Senato e Camera ad uscirsene con un comunicato congiunto che stigmatizza la posizione di Trump. Quanto basta per agitare un po' le acque...gli operatori finanziari ringraziano!


...due titoli a caso: Novartis e Ubs. E' chiaro che qualche cosa sta mutando... gli altri titoli non sono da meno. Se qualcuno che pensa a breve, decide di alleggerire le posizioni, non ci opponiamo... Per chi pensa invece a medio-lungo termine, diremmo di attendere prima di iniettare nuovo denaro nella borsa.
Diciamoci la verità, un dollaro così ben messo non ce l'aspettavamo. E' il sorvegliato speciale di questa settimana e probabilmente si prenderà una pausa di riflessione solo una volta raggiunto quota 0.93 o su di lì...
Anche euro/usd non scherza e da come si sta sviluppando non ci meravigliamo se nelle prossime settimane lo si vedrà a1.1450.
In buona sintesi, la prossimità delle elezioni americane può scompigliare non poco le carte e se abbiamo passato un'estate piuttosto tranquilla (forse anche troppo...) con degli spostamenti fondamentalmente laterali dei mercati, l'autunno si presenta molto più movimentato. Non sarà facile produrre delle previsioni, quello che possiamo fare è cercare di essere coerenti con un metodo: l'analisi tecnica condita da una serie di dati macro tipici di ogni fine trimestre, pur non essendo priva di pecche, ci potrà suggerire alcuni livelli di entrata o di uscita che vorremmo sfruttare. Per il momento, come detto, prevale la cautela... avrete capito che sul breve siamo più venditori che altro; per diventare nuovamente compratori attendiamo nuovi segnali e li condivideremo con voi.
Buon week end!
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