La condividiamo volentieri:
Il 10 aprile l'OPEC+ ha raggiunto un accordo sul taglio della produzione del petrolio pari a 9.7 milioni di barili al giorno. Tuttavia, la domanda resta molto debole e la curva dei future del WTI e Brent sono fortemente in contango; questo presuppone un'offerta ancora molto alta. Infatti, l'accordo dell'OPEC+ non ha convinto i mercati, e le varie politiche fiscali e monetarie messe in campo dai vari paesi, fanno in modo che la domanda di petrolio resti comunque bassa. Fin quando le attività produttive non ripartiranno la situazione rimarrà difficile; e proprio questo ultimo punto è il fattore che sta guidando l'andamento del prezzo del petrolio. Un altro aspetto è di natura tecnica e riguarda la scadenza del contratto future sul WTI di maggio previsto proprio per domani (21.04.2020); in questo caso si ha un prezzo ancor più sotto pressione in quanto il WTI (il greggio USA) è legato a problematiche di stoccaggio/logistica a differenza del Brent. Le scorte di greggio a Cushing, in Oklahoma (il principale centro di stoccaggio degli Stati Uniti) ha visto un aumento del 48% fino a 55 milioni di barili dalla fine di febbraio. Al 30 settembre, lo stesso centro di stoccaggio aveva una capacità massima di 76 milioni di barili. Ovviamente, tale problematica si riflette quindi sul prezzo. Riteniamo dunque sia importante non utilizzare l'ETF sul petrolio proprio per la sua inefficienza (attualmente l'etf si è posizionato sui contratti di luglio e quindi su un prezzo nettamente più alto rispetto al contratto di maggio), ma piuttosto di optare per singoli titoli / etf sull'MSCI World Energy.CURVA DEI FUTURE WTI e BRENT
Contratto di maggio in scadenza domani quota -35$ ( non e’ un errore ) e’ un forte incentivo per il ritiro fisico. 😊
Nessun commento:
Posta un commento