Siamo giunti alla fine di una settimana dove non è successo quasi nulla di eclatante: diciamo che la fase di consolidamento continua e siamo già molto contenti che i mercati europei rimangono a questi livelli. Ieri, con la chiusura dell'America, i volumi si sono quasi dimezzati (freccia rossa) segno che il mercato americano ha ancora il suo bel peso specifico sui movimenti delle borse del resto del mondo ed oggi sarà a mezzo servizio con gli operatori distratti con ogni probabilità dallo shopping elettronico. Settimana quindi conclusa definitivamente!
Quello che comunque abbiamo osservato, è che il buon momento dei valori ciclici è probabilmente arrivato al suo termine e per stimolare una ulteriore crescita dei valori azionari, dovremo aspettare gli aiuti e gli stimoli statali. E' certo che la giornata odierna potrà servire per prendere la temperatura ai consumatori di tutto il mondo e sono in tanti ad aspettarsi un Black Friday da record che potrebbe dare una spinterella alle borse...
Ne avremmo di bisogno in quanto, come appare dal grafico, se le economie di Giappone,Canada ed USA stanno evolvendo lateralmente, quelle Europee purtroppo stanno voltando al ribasso...
... e se, come sottolineato poc'anzi, annunciamo la fine del rialzo dei ciclici ecco che senza stimoli non si andrà molto lontano. E' vero che normalmente le settimane prima della fine dell'anno sono piuttosto favorevoli ai mercati azionari, ma temiamo che le operazioni di window-dressing quest'anno saranno piuttosto corpose e potenzialmente non prive di conseguenze per le borse.
La debolezza del dollaro continua a manifestarsi sia contro chf (soglia del dolore nostro: 0..90) sia contro euro: se supera 1.1950 ha 1.20 a portata di mano e forse anche più.
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