venerdì 6 novembre 2020

Elezioni USA: non è ancora the end...


 Sembra che queste elezioni made in USA stiano seguendo un copione scritto da un autore dotato di buona fantasia. Atto primo: si inizia a votare per corrispondenza diversi giorni prima del 3 di novembre. Causa covid19 al seggio ci andranno solo i negazionisti, i terrapiattisi e probabilmente pure la consigliera spirituale di Trump ( vedi video ) oltre che, ovviamente, una nutrita rappresentanza dei Repubblicani. Mentre coloro che alla salute ci tengono, voteranno per corrispondenza e tra questi pare ci sarà una marea di Democratici. Trump mette le mani avanti, dà una svegliata ai suprematisti, e  avverte: attenzione ai voti fasulli... 

Atto Secondo: il giorno delle elezioni arriva. Ai seggi ci vanno i Repubblicani: conti i voti e Trump dice che ha vinto. Peccato che un centinaio di milioni di voti sono stati espressi per corrispondenza. Inizia la conta: tempo previsto per finire il lavoro non meno di 3 giorni. (Ndr:  francamente crediamo che siano troppi  tre giorni per contare da uno a cento milioni, un numerone è vero, ma insomma, senza disturbare gli algoritmi che sono occupati a manipolare i mercati finanziari, mettere assieme una squadra abile con i pallottolieri (magari made in China)  non dovrebbe essere difficile).  Comunque ad un certo punto della conta, pare che Biden sia in testa. 

 Pausa: mercoledì in serata, a spoglio non ancora terminato, alcuni  Stati mandano a dormire coloro che stanno contando. Confusione tra le fila degli agitatori Repubblicani che, piazzati fuori dai seggi,  vorrebbero far smettere di contare là dove Trump è in vantaggio, mentre alludendo alle 44 Magnum  che hanno nella fondina, vorrebbero uno spoglio senza interruzione  là dove il loro beniamino è in svantaggio.

  Atto terzo: lo stanno ancora scrivendo, ma alle 14:11 di venerdi 6 novembre pare che Biden, mangiandosi anche la Georgia, abbia fatto passare una notte in bianco a Trump che nel frattempo minaccia azioni legali a destra e a manca "perché gli stanno rubando le elezioni". A questo punto se Biden vince in Pennsylvania i giochi sono fatti. 

Atto quarto: ci sono alcune versioni possibili del copione. La più probabile è che nei prossimi giorni Biden sarà proclamato presidente, mentre più difficile sapere se avrà dalla sua sia la Camera che il Senato. La paventata devastante onda blu non si è palesata e allo stato attuale, soprattutto al Senato, pare che non sarà così semplice avere la maggioranza e se maggioranza sarà,  potrebbe essere troppo risicata per condurre senza limitazioni gli Stati Uniti 'd'America.

Per il momento comunque i mercati non sembrano troppo preoccupati: il VIX non mostra segnali di inquietudini particolari, anzi in questi giorni è addirittura in ritirata...


Oggi le borse si stanno prendendo un momentino di pausa: nulla di straordinario, il Presidente è quasi certo ma il week end e il post elezioni potrebbero preoccupare un poco... quindi oggi, con moderazione, si vende.



Con l'arrivo probabile di Biden il dollaro sta cedendo... ma era previsto.


Mentre i metalli stanno reagendo al rialzo: l'oro in questi giorni ha fatto bene, quasi un 3%. Un punto e mezzo della performance è dovuta alla correlazione inversa con il dollaro, mentre l'altro punto e mezzo è a causa delle incertezze elettive. Non dovrebbe comunque andare oltre 2000$ all'oncia.

5 minuti fa sono usciti i dati sull'impiego negli USA: meglio del previsto ma a quanto pare non interessa a nessuno: il mercato non ha fatto una piega...

Ovviamente noi seguiremo l'iter presidenziale anche durante il week end e vi terremo informati.


Buon fine settimana!!

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